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Il mistero degli standard urbanistici e l’intervista dell’ex dirigente che tutto potè cementificare

Poco prima di iniziare il volantinaggio e la distribuzione del dossier il 3 agosto 2019 veniamo a conoscenza di questo articolo in cui si riporta integralmente il pensiero dell’ing. Stefano Petrini, per lunghi anni dirigente comunale all’urbanistica sotto le amministrazioni di centro-destra di Adriano Palozzi e Fabio Silvagni.

Eccolo, lo linkiamo cosicché si possa leggere e diffondere il pensiero di colui che ha notevolmente contribuito allo “sviluppo” del territorio dove negli ultimi 15 anni c’è stato un aumento di quasi 13.000 abitanti. E tutti abbiamo visto migliorare servizi e “standard” quali: aumento delle scuole, ri-apertura del Pronto Soccorso, aumento dei servizi di trasporto pubblico, nuovi parchi pubblici, ambulatori sanitari adeguati alla popolazione….Insomma, viviamo in una sorta di paradiso, grazie a tale ingegnere-benefattore (a 5.000 euro al mese all’epoca, si intende, che è pure una miseria visto il lavoro proficuamente svolto; stipendio a cui vanno aggiunte le ingenti spese legali sostenute dal Comune a suo favore per i vari processi in cui è stato coinvolto)

http://www.castellinews.it/22113/marino/stefano-petrini-sullurbanistica-la-grande-bugia-dei-cinque-stelle/

Andiamo subito al dunque. 

L’ing. Stefano Petrini dice che una non meglio specificata “signora” lo ha portato a conoscenza dello studio sugli standard urbanistici effettuato dall’arch. Gianluca Lella su mandato del Comune di Marino nell’agosto 2016, il quale fu uno dei primi atti della giunta pentastellata.

Qui trovate la determinazione di affidamento dell’incarico, datata ormai 3 anni fa, del valore di 8.000 euro

[01] – Affidamento incarico ad arch Gianluca Lella in PDF

L’ing.Petrini sostiene di avere lo studio sugli standard in sua mano già da maggio 2019 e che esso è stato redatto a gennaio 2019. 

Alt, fermi tutti ! Lo studio sugli standard, nell’idea dei 5 stelle, doveva concludersi dopo 2 mesi e non dopo quasi 3 anni e noi in tutto questo tempo lo abbiamo ricordato e richiesto più volte in ogni sede. L’ultima delle quali ha avuto la seguente risposta ad una nostra, ennesima, istanza

Qui pubblichiamo la risposta del 30 aprile scorso dataci dall’attuale dirigente comunale all’urbanistica, l’arch.Michele Gentilini

30 aprile – Risposta atti pubblici – Studio Standard in corso di validazione – Non competenza Statistiche Affitti-modificato

Come potete leggere, ci viene per l’ennesima volta risposto che “lo studio dell’arch.Lella non è rilasciabile perché in corso di verifica e validazione da parte del personale” e che “esso sarà presentato dall’amministrazione in consiglio comunale e poi pubblicato sul sito” e solo allora sarà di pubblico dominio e potrà essere anche formalmente richiesto (va da sè, che una volta pubblicato vuol dire che esso è scaricabile direttamente dal sito, non occorrerà alcuna domanda formale per averlo).

Ma allora, se all’Assemblea contro la Cementificazione è stato posto il diniego formale sul rilascio di un documento ritenuto molto importante per l’amministrazione 5 stelle, come può essere stato recapitato all’ing. Petrini, e per quali motivi ? Chi glielo ha portato all’attenzione senza la necessaria “verifica e validazione” e la “presentazione in sede di Consiglio Comunale” ? Perché negli OdG dei consigli comunali da maggio ad oggi non c’è nulla di tutto ciò e, di conseguenza, non è ancora stato reso di pubblico dominio neanche sull’Albo Pretorio. Insomma, c’è più di un sospetto su qualche talpa al Comune che informa l’ing. Petrini il quale per le vie brevi riesce a ottenere ciò che viene negato a tutti gli altri, inteso quelli che combattono contro la cementificazione e, quindi, contro i danni prodotti anche dal più volte citato braccio destro di Palozzi e Silvagni

Parliamo adesso di cosa volevano gli amministratori 5 stelle dallo studio sugli standard affidato all’arch. Lella: essi, ci dicevano sin da luglio 2016, in sede di primo incontro pubblico con noi ed altri comitati in Sala Consiliare, che lo studio sarebbe terminarlo entro settembre-ottobre (2 mesi al massimo, quindi, non 3 anni!) e che si sarebbe subito svolta una Giunta e una Seduta di Consiglio Comunale per approvare una variante di salvaguardia e/o una sospensiva in quanto i risultati dello studio avrebbero certificato la mancanza degli standard urbanistici, con susseguente fermo di tutti eventuali nuovi permessi a costruire (almeno fino a quando non si sarebbe prima pensato a recuperare gli standard urbanistici in qualche altro modo). 

Lo studio però va per le lunghe, lunghissime…ad ogni assemblea con gli amministratori comunali, in particolare con gli assessori e il sindaco, chiediamo conto di quando verrà redatto. Nel frattempo, dopo alcuni mesi di stop al rilascio dei permessi a costruire, ecco che anche il Comune di Marino riprende le concessioni. Riportiamo in questi file il riepilogo dei permessi:

Elenco Permessi a Costruire dal 1 gennaio 2017 al 30 giugno 2017

Elenco Permessi a Costruire dal 1 luglio 2017 al 31 dicembre 2017

Elenco Permessi a Costruire dal 1 gennaio 2018 al 30 giugno 2018

Elenco Permessi a Costruire dal 1 luglio 2018 al 31 dicembre 2018

Elenco Permessi a Costruire dal 1 gennaio 2019 al 30 giugno 2019

Insomma, l’opzione zero-cemento è rimasta, appunto, un’opzione. Però è pur vero che la cementificazione delle zone riportate in questo lungo elenco di permessi a costruire è stata attuata con il prezioso contributo del precedente responsabile all’urbanistica, cioè proprio dell’ing.Petrini.

L’amministrazione 5 Stelle sta beatamente mandando avanti lo scempio progettato dalle giunte precedenti. 

Andiamo ad un altro punto centrale della lettera-articolo di Petrini, nel quale parla del fatto che leggendo il contenuto dello studio (e quindi qui toccherebbe fidarsi di lui, visto che noi non ne siamo in possesso), risulterebbe che gli standard urbanistici nel territorio comunale non solo erano (quasi) rispettati ma addirittura superiori ai minimi imposti per legge. E non ce ne eravamo accorti ?

Noi no, la popolazione che tutti i giorni è inchiodata sull’Appia, la Nettunense, l’Ardeatina e nelle strette e affollate vie interne nemmeno. Però…però l’ing.Petrini ne era già consapevole perché “l’aveva vissuta”, cioè ci aveva lavorato sopra. 

E allora, ci si chiede, davvero non si ha memoria di nulla in questo Paese ? E chi gliele ha scritte le delibere comunali all’amministrazione Palozzi per far approvare lo scempio da 1,3 milioni di metri cubi e 12.500 abitanti affermando che gli standard risultano “5,5 metri quadri per ogni abitante, invece del minimo di 18 metri quadri ad abitante”, con le quali si giustificava la necessità di far costruire una nuova città ai privati, con tanto di centro commerciale, perché poi avrebbero aumentato gli standard rilasciando nuove aree e facendo i servizi ?

Ecco, questa contraddizione di Petrini, la si trova qui, nella delibera di giunta regionale Polverini     n°614 del 21 dicembre 2012, redatta quando già la stessa giunta regionale era dimissionaria

Al riguardo il Comune di Marino non ha ancora adeguato il proprio strumento
urbanistico al Piano Provinciale, ne ha adottato il documento preliminare previsto
dall’art. 32 della lr 38/99.
Il presente programma è in linea sia con i contenuti del protocollo d’intesa sottoscritto
tra la Regione Lazio ed il Comune di Marino in data 14.06.2011 e ratificato con delibera
di Consiglio Comunale n. 35 del 03.08.2011, finalizzato a ristabilire un adeguato livello
di standard a fronte di un ripianificazione urbanistica e valorizzazione delle aree di
maggiore pregio previa delocalizzazione delle volumetrie previste con contestuale
cessione di esse, per la realizzazione di interventi pubblici, sia con il contenuto della
delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 03.08.2011 – “Master Plan. Indirizzo della
pianificazione urbana del comprensorio del Divino Amore”che prevede:
1. la dotazione di urbanizzazioni secondarie necessarie a sostenere i nuovi
insediamenti ed incrementare le dotazioni esistenti;
2. la pianificazione degli assi viari infrastrutturali, necessari affinché il nuovo
insediamento e l’esistente siano sostenibili;
3. aumento dello standard degli insediamenti di santa Maria delle Mole e
Frattocchie ad oggi mediamente pari a 5,50 mq/ab attraverso
l’acquisizione gratuita di aree a standard, derivanti dagli accordi di
programma urbanistici sottoscritti con i privati;
4. acquisizione dell’area denominata Mugilla per circa 70.000,00 mq.

Il BURL riporta uno dei motivi, forse il principale, con il quale la giunta Palozzi approvava nel 2011 lo scempio del Masterplan, vale a dire che gli standard urbanistici erano scarsi, come potete leggere, e ben noti all’ing.Petrini che avallò e fece tutte le carte per lo schifo contro cui ci battiamo. Il BURL cita la delibera 36 approvata esattamente il 3 agosto del 2011 dal Consiglio Comunale di Marino.

Petrini sapeva tutto, come no, però per far fare lo scempio ai costruttori affermava ciò che oggi nega. Quale è la verità delle due ? i 5,5 mq/abitante oppure quello che qualcuno ha letto nello studio ? E adesso come si mette se ciò fosse confermato, visto che l’amministrazione attuale puntava molto sui risultati di tale studio ? Come sono uscite queste informazioni, chi e perchè le ha date a Petrini che non lavora più per il Comune ? 

Portiamo a conoscenza di tutti che l’ing.Petrini invece di far adempiere gli studi sulla CO2 obbligatori prima del rilascio di permessi a costruire come riportato in questa determina

[3] CO2 – Determina_A00271 – 19 gennaio 2012

ci rispose ufficialmente che non c’era alcuna relazione su tali flussi dei pericolosi gas endogeni a Mugilla, ove lui aveva già rilasciato 2 permessi a costruire per ben 8 palazzi che ormai circondano le due scuole pubbliche adiacenti

CO2 – Mugilla – Mancanza della relazione di flusso – risposta del Comune di Marino del 10 marzo 2015-modificato

Qualche giorno dopo fece fare al volo una verifica di tali flussi alla ditta Cogianco, però non facendo rispettare la più stringente normativa regionale sopra riportata ma una comunale con limiti più leggeri…..

Di questo stiamo parlando, continuando a impegnarci per bloccare la devastazione e il saccheggio ad ogni posto. Vi invitiamo lunedì 5 agosto alle 21.30 alla consueta riunione al CdQ si S.Maria delle Mole, via N.Tommaseo 33

Un estate al TAR

Il 3 agosto 2011 il Consiglio Comunale di Marino, allora guidato dal centro-destra di Adriano Palozzi, approvava le delibere inerenti il “Masterplan” da 1,3 milioni di metri cubi di cemento per 12.500 nuovi abitanti.
C’eravamo allora, ci siamo ancora oggi, per contrastare lo scempio.
Abbiamo distribuito in piazza e nella zona tra via della Repubblica e il Parco della Pace il seguente volantino e il dossier contro la cementificazione.
Vi invitiamo a leggerli entrambi

Potete scaricare il dossier a questo link

Dossier 2019

Volantino 3 agosto 2019 in PDF

3 agosto 2011 : il consiglio comunale votava a favore dello scempio

COMUNICATO

VENERDI 3 AGOSTO, INIZIATIVA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE IN ZONA VIA DIVINO AMORE A MARINO

Il 3 agosto 2011 il consiglio comunale di Marino, allora a guida centro-destra con a capo il sindaco Adriano Palozzi, approvava l’accordo di programma sottoscritto con la governatrice del Lazio, Renata Polverini, ed una serie di altre delibere che componevano il “Masterplan” da complessivi 1,3 milioni di metri cubi di cemento e 12.500 nuovi residenti.

Da subito comitati e associazioni si univano per contrastare il progetto che, se messo in pratica, farebbe scempio di zone verdi e archeologiche, aggravando le problematiche idriche e di smaltimento dei rifiuti, rendendo ancor più complicata la vivibilità per la popolazione residente e per quella che ogni giorno si trova imbottigliata tra l’Appia, l’Ardeatina e la Nettunense.

Gli interessi dei palazzinari come Parnasi e le società ad esso collegate o con cui fa affari (vedi DeA Capital ed Ecovillage) sono stati attenzionati di recente dagli organi di giustizia facendo emergere la trama, per nulla occulta secondo noi, di relazioni che lo stesso costruttore aveva stabilito con lo stesso Palozzi (divenuto vice-presidente del consiglio regionale), Michele Civita (ex assessore PD in regione) e Luca Lanzalone (presidente ACEA in quota Movimento 5 Stelle). Secondo le motivazioni dai sodali politici di Parnasi, la cementificazione di Marino e quella di Tor di Valle riguardante lo stadio della Roma e il business park erano occasioni di “riqualificazione” e di “recupero degli standard” per i territori interessati.

E’ ormai evidente ciò che sostenevamo da anni: si trattava di un mercimonio e di una speculazione a favore solo di interessi privati sia dei costruttori che dei politici e dei manager pubblici da lui assoldati, a danno delle popolazioni che vivono, lavorano, studiano e attraversano le zone interessate.

Venerdì 3 agosto l’Assemblea contro la Cementificazione promuove un’iniziativa pubblica in zona “Poggio delle Magnolie-Gotto d’Oro”, lungo via del Divino Amore, nei pressi dei terreni che Parnasi, in affari con “DeA Capital” sta tentando di trasformare da verdi a residenziali (5.000 nuovi abitanti) e in un mega-centro commerciale da 100.00 metri cubi.

Dalle ore 19.00 inizieremo con un’assemblea che farà il punto della situazione sulle novità emerse negli ultimi mesi, tra le quali il paventato allargamento del perimetro del Parco dell’Appia Antica tramite accordo PD-M5S in regione, i ricorsi presentati dai costruttori, la situazione nel cantiere di “Mugilla-Maroncelli” a S.Maria delle Mole e l’esposto da noi presentato di recente per bloccarne i lavori.
Faremo luce sulle responsabilità politiche che garantivano e garantiscono i costruttori in merito ai loro progetti.

Alle 20.30 la serata prosegue con una cena all’aperto, a libera sottoscrizione, una serie di filmati proiettati su grande schermo e, volendo, con l’osservazione del cielo stellato d’agosto.
L’iniziativa si concluderà con la premiazione per la migliore dedica scritta su un mattone o un calcinaccio al costruttore, politico o manager più simpatico.

Invitiamo pertanto alla massima partecipazione chiunque sia interessato ad opporsi ai progetti speculativi in atto e, ancora una volta, annunciamo che la mobilitazione non si fermerà fino a quando la pietra tombale non verrà posta sopra il “Masterplan” tramite il suo annullamento, la sua revoca o attraverso un qualsiasi atto formale che impedisca la devastazione di circa 200 ettari di territorio comunale.

Marino, 31 luglio 2018

ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE – stopcemento@inventati.org http://stopcemento.noblogs.org

Comunicato 31 luglio per iniziativa Gotto D’Oro del 3 agosto 2018 in pdf

Comunicato su assemblea pubblica di venerdì 29 giugno a S.Maria delle Mole

COMUNICATO

VENERDI’ 29 ORE 18.00 – S.MARIA DELLE MOLE

ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

L’ “Assemblea contro la Cementificazione” organizza venerdì 29 giugno alle ore 18.00 in piazza P.Togliatti a S.Maria delle Mole una nuova iniziativa pubblica per discutere della situazione riguardante il “Masterplan” da un milione e trecentomila metri cubi e 12.500 nuovi abitanti approvato nel 2011 dall’allora giunta Palozzi.

Come abbiamo sostenuto sin da subito, gli interessi dei costruttori come Parnasi e di fondi di investimento come DeA Capital–Idea Fimit sono andati a braccetto in modo trasversale con numerosi esponenti politici di centro-destra e centro-sinistra ai quali si sono aggiunti di recente anche politici del movimento 5 stelle (la lega era già interna tramite il centro-destra a queste dinamiche).

Il “Masterplan” di Marino si è dimostrato pedina di scambio per le speculazioni di importanti società che hanno operato in questi anni anche per la paventata costruzione dello stadio della Roma e del relativo business park cercando di by-passare qualsiasi reale interesse pubblico pur di cementificare centinaia di ettari di verde.

Evidenziamo che a due settimane dagli arresti e dalle intercettazioni rese pubbliche dalla procura di Roma nessun partito politico presente nell’assemblea capitolina, in quella marinese e in quella regionale ha portato la questione nella rispettiva aula consiliare. E probabilmente la discussione sull’inchiesta denominata “Rinascimento” non farà mai parte di nessun ordine del giorno di nessuna amministrazione coinvolta.

Parnasi e i suoi collaboratori hanno finanziato tutti i partiti, senza distinzione alcuna, perché i suoi progetti dovevano andare in porto a qualunque costo.

La situazione marinese fu direttamente gestita dall’ex sindaco ed attuale vice-presidente regionale Adriano Palozzi insieme all’allora presidente della Regione Lazio Renata Polverini che con un accordo di programma da noi contestato in ogni sede decisero che 200 ettari di Agro Romano avrebbero dovuto sparire a vantaggio di palazzi e centri commerciali.

La situazione non cambiò con l’ascesa di Zingaretti che tramite l’assessore Civita non si preoccupò mai di contrastare i piani dei costruttori, anzi, come dimostra l’ultima inchiesta era anche quest’ultimo arruolato a pieno titolo tra i faccendieri di Parnasi.

L’idea di Parnasi era di rivendere a DeA Capital per 200 milioni di euro i terreni di Tor di Valle (comprati a 40 milioni) e di riacquistare quelli marinesi sempre da DeA Capital per 25 milioni. Questi terreni che valevano poco sono così diventati oggetto di una spaventosa rivalutazione che avrebbe portato 140 milioni di euro a vantaggio di Parnasi utilizzando quanto evidentemente imparato durante qualche partita a “monòpoli”.

Con il cambio di giunta comunale a Marino, in questi anni abbiamo continuato a chiedere di annullare/revocare le delibere cementizie e fermare i cantieri a Mugilla, ove costruttori locali hanno già distrutto metà di quanto vorrebbero, circondando le scuole elementari e per l’infanzia con palazzine in piena area verde e archeologica.

Finora, i provvedimenti presi dall’amministrazione comunale sono stati molto timidi eppure sono stati impugnati da DeA Capital e costruttori locali. Oltre la promessa di Palozzi di far pressione sul sindaco marinese Colizza per sbloccare la lottizzazione di via Divino Amore (480.000 metri cubi tra commerciale e residenziale) emerge l’interesse di Lanzalone, presidente dell’ACEA, dirigente di area “5 stelle”, il quale per il suo “interessamento” aveva ottenuto la promessa di ricevere in cambio quasi 100.000 euro tramite false consulenze a favore della società Ecovillage,

Ecovillage è direttamente coinvolta nella speculazione marinese e Lanzalone avrebbe dovuto fare pressione sull’amministrazione “cinque stelle” per mandare avanti il progetto di devastazione di via del Divino Amore.

Nel 2011 non c’era alcun interesse pubblico nel paventato “recupero di standard urbanistici” sostenuto da Palozzi per giustificare tutta l’operazione speculativa. Lo denunciammo sin da subito, e infatti manca ad oggi ogni progetto di servizio pubblico per ulteriori 12.500 abitanti.

In virtù di questo e per la salvaguardia delle minime condizioni di vivibilità del territorio continuiamo a chiedere la revoca delle delibere inerenti il “Masterplan” del 2011 e tutti gli atti conseguenti alla quale si deve aggiungere la confisca di tutti i terreni delle società coinvolte e l’ampliamento del perimetro del Parco dell’Appia Antica.

Solo con tali provvedimenti verrà messa un’unica grossa pietra sopra gli appetiti dei palazzinari e dei loro sodali politici. Ogni altra iniziativa che gira intorno alla questione senza bloccarla effettivamente lascia spazio al malaffare, alla corruttela e infine alla distruzione di un prezioso spazio di decompressione dalla metropoli sempre più – inutilmente – estesa.

ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE – Marino – 26 giugno 2018

stopcemento@inventati.org — http://stopcemento.noblogs.org

Comunicato Stop Cemento 26 giugno 2018 in formato PDF

Non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni…

FUORI IL “SISTEMA PARNASI”
DAL NOSTRO TERRITORIO

In questi giorni è emerso in tutto il suo squallore l’asservimento di vari esponenti delle istituzioni agli interessi imprenditoriali di Luca Parnasi, il capo della società immobiliare Parsitalia.

A quanto pare, da bravo palazzinaro, Parnasi ha foraggiato un po’ tutti: il centrodestra come il centrosinistra, la Lega come i cinque stelle. A Marino, Parsitalia ha messo radici fin dal 2011, quando la giunta Palozzi convalidò il disastroso Masterplan del Divino Amore, una maxi-cementificazione di oltre un milione di metri cubi, che finora, grazie all’opposizione dei comitati, non si è ancora concretizzata.

Nel frattempo, in quel progetto è entrata anche Dea Capital, una società partecipata dal gruppo DeAgostini e dall’INPS, salita agli onori delle cronache la scorsa estate, quando fece sgomberare dalle forze dell’ordine decine di famiglie che abitavano in un edificio di sua proprietà a Roma in Piazza Indipendenza.

Il nome della Dea Capital è spuntato fuori anche nel corso delle indagini sullo Stadio della Roma.

Parnasi, infatti, sperava di replicare a Tor di Valle lo stesso meccanismo che gli era riuscito a Marino: comprare i terreni a prezzo ridotto, ottenere l’approvazione dei progetti dai politici compiacenti e rivendere il tutto alla solita Dea Capital, guadagnando milioni di euro sulle nostre spalle; in poche parole, la più classica delle speculazioni edilizie. Il gruppo De Agostini-INPS si era detto disponibile all’affare, a patto che Parnasi si ricomprasse le sue ex quote della cementificazione del Divino Amore; un costo che il palazzinaro, tallonato da debiti milionari contratti con le banche, era anche pronto a pagare pur di incassare i proventi dell’affare stadio. Parnasi avrebbe così guadagnato 140 milioni di euro dal nulla, semplicemente giocando a “monòpoli” sulle spalle di chi vive nei territori soggetti a tale enorme speculazioni.

Lo stesso Parnasi assicurava a Lanzalone, l’ex presidente dell’ACEA, di area grillina, che Dea Capital gli avrebbe rilasciato una consulenza fasulla da 90.000 euro. In cambio, il super tecnico avrebbe dovuto esercitare pressioni sull’attuale amministrazione marinese per sbloccare definitivamente il famigerato progetto del Divino Amore. Del resto, nonostante il provvedimento di sospensione votato dal consiglio comunale di Marino a febbraio, tutto è ancora in piedi. Anzi, è in corso presso la Regione Lazio il procedimento di Valutazione d’Impatto Ambientale per il centro commerciale da 100mila metri cubi previsto dal Masterplan.

Altro che opere pubbliche, riqualificazioni, bio-edilizia ed eco-villaggi: le uniche motivazioni per la devastazione di centinaia di ettari di verde e di aree archeologiche sono sempre i profitti di pochi soggetti in grado però di accordarsi con politici, manager e organi di informazione.

Le chiacchiere stanno davvero a zero.

Attiviamoci in prima persona per fermare questa banda di speculatori.

Le delibere che permettono la cementificazione vanno revocate subito!

VENERDI’ 29 GIUGNO, ORE 18.00,

PIAZZA TOGLIATTI, S. MARIA DELLE MOLE

ASSEMBLEA PUBBLICA

ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

http://stopcemento.noblogs.org

Arrestati Palozzi, Parnasi e Civita – Rassegna Stampa completa

File Rosso – estratti dalla rassegna stampa completa – versione 2.0

Articoli su arresti di Palozzi, Parnasi, Civita ed altri per stadio Roma – 13 giugno 2018 – ver 5.0

Ai link qui sopra trovate due file pdf. Sono in costante aggiornamento, quindi assicuratevi di avere le ultime versioni. Per esempio, dalla 4.0 alla 5.0 del secondo file (così come dalla 1.0 alle 2.0 del primo) sono stati inseriti due articoli molti interessanti del Fatto Quotidiano e di Business Insider sui giochi finanziari di Parnasi, Dea Capital, Ecovillage con il sostegno tecnico di Lanzalone (presidente ACEA) e politico di Adriano Palozzi.

Quello denominato “File Rosso” è una sintesi di estratti e articoli completi presi dal file “Articoli su arresti di Palozzi, Parnasi, Civita ed altri”.

In particolare, quindi, il “File Rosso” andrebbe letto tutto. Le ulteriori evidenziazioni negli articoli del “File Rosso” stanno a significare “maggiore importanza”.

Invece, il file “Articoli su arresti di Palozzi, Parnasi, Civita ed altri” è la rassegna stampa completa e si può leggere come segue:

– priorità maggiore al rosso, poi il giallo, poi il verde

– se oltre al codice dell’articolo (per es [08] da “Il Messaggero” del 13 giugno) è evidenziato anche il titolone dell’articolo, allora significa che tutto l’articolo andrebbe letto interamente

– se invece è evidenziato solo il codice dell’articolo, senza che lo sia anche il titolone, allora significa che scorrendo l’articolo troverete la parte ritenuta più interessante anch’essa evidenziata.

Ovviamente, tutto ciò è stato un lavoro fatto per capirci qualcosa di più, principalmente sugli impicci e gli imbrogli delle questioni marinesi che sono strettamente legate al progetto di Tor di Valle a quanto sembra.

E’ stato un tour de force, ma non finisce qui !

Altri palazzi a Mugilla scoperti durante la passeggiata e resoconto dell’incontro col sindaco

In un’area archeologica di solito si scava per trovare qualche reperto d’epoca, a noi invece capita di fare le passeggiate nei cantieri e trovare nuovi palazzi in costruzione di cui non sapevamo l’esistenza. Stavolta si tratta del lotto del permesso nAi??17, nel fazzoletto di terra tra la scuola “Ciari” e la scuola “Verdi”. Stiamo quindi parlando di altri palazzi oltre i due del lotto con permesso nAi??25 giAi?? in piena elevazione da diverse settimane mentre questi piA? recenti sono ancora al piano terra.

scritta Fermiamo Devastazione 2Masterplan - situazione ad agosto 2016 a Mugilla e Tudini (Copia)

COMUNICATO

AVANZA IL CEMENTO A S.MARIA DELLE MOLE, DECINE DI PERSONE ALLA PASSEGGIATA AL CANTIERE DI MUGILLA.

L’AMMINISTRAZIONE MARINESE PROMETTE UNA ai???SOSPENSIVAai??? MA I LAVORI INTANTO VANNO AVANTI.

MercoledAi?? 3 agosto si A? svolta l’assemblea pubblica in piazza Togliatti a S.Maria delle Mole sui temi della cementificazione alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone molte delle quali si sono poi avviate verso i cantieri di Mugilla dove i costruttori locali stanno tirando su i primi dei 17 palazzi previsti nel loro progetto approvato dalla giunta dell’ex sindaco Adriano Palozzi cinque anni fa.

Durante l’iniziativa pubblica, gli interventi dell’Assemblea contro la Cementificazione, quelli di ADA, Legambiente e Italia Nostra hanno fatto riferimento alle dichiarazioni dell’amministrazione comunale a guida ai???5 stelleai??? rilasciate durante l’incontro pubblico svoltosi a ai???Palazzo Colonnaai??? venerdAi?? 29 luglio.

In particolare, l’Assemblea contro la Cementificazione ha chiesto al sindaco Colizza di annullare/revocare le delibere del Consiglio Comunale del 3 agosto 2011 che davano il via, illegittimo, all’enorme speculazione edilizia del Masterplan ai???Divino Amore-Mazzamagna-Mugillaai???: un milione e trecentomila metri cubi di cemento per 12.500 nuovi abitanti.

Si A? suggerito di riprendere la mozione presentata dal ai???Movimento 5 Stelleai???, ai???Movimento Noi Cambiamoai??? e ai???Unione di Centro Sinistraai??? nel consiglio comunale del 27 novembre 2014, che chiedeva appunto l’annullamento in autotutela delle delibere riguardanti il ai???Masterplanai??? e che il centro-destra di Silvagni riuscAi?? a non far mettere ai voti, prolungando la seduta fino all’una e trenta di notte dopo ore di dibattito.

Il sindaco Colizza ha dichiarato che a settembre voterAi?? in Giunta una delibera di ai???sospensivaai??? del ai???Masterplanai??? per poi presentare la stessa in Consiglio Comunale e avviare un percorso verso la revoca/annullamento di quegli atti che prefigurano una devastazione programmata del nostro territorio.

Sulla questione del cantiere di Mugilla, prossimo alle scuole elementari e per l’infanzia di via Maroncelli, c’A? stato risposto che anche tale situazione rientra nell’iter amministrativo di cui sopra. Ci sono perA? due palazzi ormai costruiti e altrettanti li abbiamo scoperti in costruzione proprio il 3 agosto passeggiando ai limiti del cantiere.

Urge qualcosa di rapido, anche perchAi?? sembrerebbe certa la mancanza dei rilievi di flusso di anidride carbonica obbligatori per una determina regionale del 2011 e senza la quale sono stati comunque rilasciati i permessi a costruire dall’ing. Petrini, ex-dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Marino, santo patrono dei palazzinari.

Inoltre, in zona Tudini, ampia porzione di Agro Romano tra S.Maria delle Mole e via Divino Amore, decine di ettari sono stati da poco recintati da una palizzata con rete alta circa 2 metri: su quell’area ricadono gli appetiti della Ecovillage e di Idea Fimit (partecipata INPS), comunque facenti riferimento al palazzinaro romano Parnasi.

Anche in quel caso il sindaco Colizza ha tentato di rassicurare i presenti all’incontro dicendo che si tratta ai???soloai??? di una perimetrazione dei confini ma, sovrapponendo quello che abbiamo visto alle mappe del progetto, quei confini sono ricadenti in un terreno di 50 ettari di Agro Romano, dove Parnasi vorrebbe edificare 480.000 mc di palazzi per quasi 5.000 abitanti e un centro commerciale. C’A? quindi poco da stare tranquilli.

Il sindaco ci ha poi parlato dello ai???stopai??? ad un atto dell’ing. Petrini, ancora lui, che ha provato a chiedere all’ENAC di ridurre i vincoli di altezza sugli edifici per favorire appunto il progetto speculativo di Parnasi e della richiesta dell’amministrazione ad ACEA di non intervenire sul depuratore di S.Maria che farebbe comodo al medesimo progetto. Abbiamo inoltre saputo che l’ex commissario prefettizio al Comune di Marino, dott.ssa Enza Caporale, ha svolto una Conferenza dei Servizi nel periodo di aprile proprio sul Masterplan ma che gli atti di questa riunione sono ancora inaccessibili: ciA? dimostra come il commissario prefettizio abbia di fatto svolto un ruolo a tutela degli interessi dei soggetti privati che ci sono dietro la speculazione edilizia facendo una riunione tenutasi in gran segreto pur sapendo che la popolazione era (ed A?) in gran parte contraria alla cementificazione.

Andrebbe fatto qualcosa subito per fermare i palazzi in costruzione a Mugilla vicino le scuole e far smontare la ai???perimetrazione dei confiniai??? al Tudini. Da parte nostra continuiamo a mantenere alta la mobilitazione sul territorio e contestualmente presenteremo a breve un esposto alle autoritAi?? competenti sulla cementificazione a Mugilla.

Marino, 9 agosto 2016

ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE — http://stopcemento.noblogs.org

Comunicato in PDF – 9 agosto

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NON SPERARE NELL’URNA – DOMENICA 29 PASSEGGIATA INFORMATIVA

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COMUNICATO

DOMENICA 29 MAGGIO

PASSEGGIATA INFORMATIVA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

RITROVO ORE 10.30 ai??i?? DAVANTI ALLA SCUOLA ai???G.VERDIai??? (MARONCELLI)

L’Assemblea contro la Cementificazione organizza una nuova iniziativa alla quale invita a partecipare tutta la popolazione che non vuole il preventivato raddoppio del centro abitato di S.Maria delle Mole.

Domenica 31 maggio diamo appuntamento alle 10.30 nel piazzale davanti l’ingresso della scuola ai???G.Verdiai???, in via Maroncelli, a S.Maria delle Mole. Da lAi?? ci muoveremo tutti insieme per la popolosa frazione di Marino distribuendo una ai???brochureai??? che spiega quali sono i progetti speculativi in atto ed evidenzia le responsabilitAi?? dei soggetti politici, imprenditoriali e di enti pubblici, a tutti i livelli. Durante il tragitto ci fermeremo per improvvisare ai???assemblee volantiai??? in vari posti. La ai???brochureai??? sarAi?? disponibile sul nostro sito a partire dalla prossima settimana.

Lo scempio A? giAi?? avviato proprio in zona Mugilla, a ridosso delle scuole ai???G.Verdiai??? e ai???B.Ciariai??? e dobbiamo fermarlo per impedire la costruzione di 17 palazzi per 400 nuovi abitanti che vanno ad incidere su una zona super-vincolata adiacente al Parco dell’Appia Antica. I costruttori interessati all’affare-Mugilla sono Serani e Giannini.

Il resto della speculazione vede lo strano sodalizio Parnasi-INPS per la cementificazione di altri 50 ettari tra il Parco Tudini e via Divino Amore (cioA? fino al Gotto d’Oro) per altri 4.500 abitanti.

Il tutto si completa, nei sogni dei palazzinari, con un totale complessivo che ammonta a un milione e trecentomila metri cubi di cemento e 12.500 nuovi residenti previsti, su un’area di circa 160 ettari di Agro Romano che rischiamo di non vedere mai piA?.

E’ di questi giorni la notizia della fuoriuscita di gas dal sottosuolo in zona Anagnina, non distante dalla Mola Cavona, con evacuazione di 22 nuclei familiari proprio a causa del prosciugamento delle falde acquifere dovuto al forte incremento abitativo in tutti i Castelli Romani e alla natura geologica dei posti in cui viviamo.

Tra le criticitAi?? esposte in questi anni, c’A? stata sia la mancanza di acqua per tutte queste nuove abitazioni previste, sia la battaglia sui rilievi di CO2 necessari per legge in tutte le aree soggette a piani edilizi. A fronte delle illegittimitAi?? di tutto l’iter amministrativo (i terreni sono ancora di tipo ai???industriale/artigianaleai??? nel PRG vigente!), delle mazzette che girano copiose tra Palazzo Colonna e imprenditori di ogni sorta, nulla ha scalfito la volontAi?? politico amministrativa delle giunte comunali prima di Palozzi, poi di Silvagni ed ora del Commissario Prefettizio dott.ssa Caporale. Evidenziamo l’imbarcata dell’ex-assessore all’urbanistica Bartoloni, giAi?? con Silvagni e Palozzi, a sostegno del PD con una sua lista che annovera altri costruttori. Solo per dovere di cronaca.

Invitiamo tutti/e non solo a partecipare attivamente a questa lotta di sopravvivenza contro gli interessi di palazzinari e politici ma anche a non riporre troppe speranze nelle elezioni e, in generale, nel meccanismo di delega. CosAi?? come nei meccanismi della giustizia, amministrativa o penale che sia, visto che il TAR ha nei suoi cassetti numerosi ricorsi contro il ai???Masterplanai??? da ormai cinque anni e il Tribunale di Velletri si muove comunque molto in ritardo (anche grazie alla numerositAi?? dei soggetti coinvolti…).

Infine, abbiamo notato forte preoccupazione tra i genitori dei bambini e il personale scolastico della ai???Ciariai??? e della ai???Verdiai??? perchAi?? ormai il cantiere di ai???Mugillaai??? si A? allargato fin sotto le aule. Le ruspe sono al lavoro e si ai???ballaai??? insomma, tra polvere, rumore, smog provocato dagli scarichi: evitiamo che si vada avanti cosAi?? per anni.

Si passi dalla ai???preoccupazioneai??? alla ai???mobilitazioneai???, senza attendere chissAi?? quali miracoli elettorali.

Marino, 27 maggio 2016

Assemblea contro la cementificazione ai??i?? http://stopcemento.noblogs.org

non sperare nell’urna – volantino def in pdf

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PARTE LA DEVASTAZIONE DI MUGILLA, LA LOTTA NON SI FERMA!

Mugilla con didascaliaCOMUNICATO

COMINCIA LA DEVASTAZIONE E IL RADDOPPIO DI S.MARIA DELLE MOLE, LA LOTTA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE ENTRA IN UNA NUOVA FASE
SABATO 2 APRILE ai??i?? ASSEMBLEA PUBBLICA IN PIAZZA TOGLIATTI

Commissario Prefettizio, dirigenti comunali, ex sindaci di centro-destra, governo regionale e senatori di centro-sinistra, soprintendenza dei beni archeologici,TAR del Lazio: tutti sulla stessa ai???betonieraai??? degli interessi privati.

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Nella pregiata area archeologica di Mugilla, ai bordi delle scuole ai???Ciariai??? e ai???Verdiai??? di via Maroncelli, le ruspe e le betoniere hanno avuto il cenno d’intesa che mancava per cominciare la devastazione prevista nel ai???Masterplanai??? approvato il 3 agosto 2011.

Parliamo di ai???cennoai??? e non di carte, perchAi?? quelle sono ancora oggetto di un consistente numero ricorsi al TAR, il quale dopo quasi 5 anni ha solo incassato le ingenti spese di cancelleria e gira alla larga da qualsiasi giudizio.

Lascia fare colei che da settembre A? stata mandata a Marino per cercare di mettere qualche ai???pezzaai??? a Palazzo Colonna: il Commissario Prefettizio Enza Caporale pensa davvero che l’ing. Petrini, responsabile dell’urbanistica, possa fare il bello e il cattivo tempo ? Crede davvero che la lotta di chi vive in questo territorio si fermerAi?? davanti a quello che vediamo ?

Il 23 dicembre scorso ci ricevette dopo essere andati in 15(!!!) a chiedere un appuntamento che non arrivava.

Nonostante l’avessimo portata a conoscenza di tutte le criticitAi?? e gli interessi dietro la colata da un milione e trecentomila metri cubi di cemento e quasi 15.000 nuovi abitanti previsti, e nonostante avessimo concordato di rivederci come comitati e associazioni per darle il tempo di rivedere le carte, non solo i nuovi e numerosi solleciti sono andati a vuoto, ma ora ci troviamo con il ai???Masterplanai??? che viene attuato in questo periodo di ai???ordinaria amministrazioneai??? che precede le elezioni.

L’Assemblea contro la Cementificazione, nel constatare la buona partecipazione all’incontro pubblico svoltosi lo scorso venerdAi?? a S.Maria delle Mole, insieme a decine di altre persone e di altri comitati/associazioni, vuole evidenziare un episodio piccolo ma significativo: per tutta la durata del dibattito, poco fuori i locali, A? rimasta appostata una pattuglia della Polizia Municipale. Mai era successa una cosa simile.

E’ anche questo il segnale della preoccupazione e della convergenza degli interessi dei poteri politici locali in sinergia con quelli speculativi. Due ore fermi, a fare da pali. Sarebbe bello leggere un loro verbale, una relazione per i superiori, oppure farselo raccontare al bar, in amicizia. Non siamo a Roma, qui da noi le cose si sanno prima e piA? precisamente davanti a un buon caffA? che dopo la richiesta formale di atti amministrativi.

E infatti l’inchiesta-Silvagni, ricorderete, partAi?? cosAi??, quasi per caso, da intercettazioni in un bar.

Ci dispiace per i vigili, mandati lAi?? a fare da segugi non di certo per loro interesse, nAi?? per quello della collettivitAi??.

Poteva venire il Commissario Prefettizio, poteva venire l’ing. Petrini, poteva presentarsi il consigliere regionale Palozzi di Forza Italia, il senatore Astorre del PD, l’assessore regionale Civita e Zingaretti. Oppure i privati che hanno deciso di impiantare altri 17 palazzi solo a Mugilla, e Parnasi coi suoi 4.500 nuovi abitanti previsti in via del Divino Amore. Oppure la dott.ssa Angle, per la Soprintendenza dei Beni Archeologici.

Tutti i soggetti appena citati e i loro traffichini hanno deciso che quanto accaduto all’ex sindaco Silvagni A? ormai superato, si puA? fare di piA?: la magistratura che ha indagato e scoperto che qualcosa non andava su quei 3.000 metri quadri di locale, si gira dall’altra parte quando si parla di quasi 200 ettari di Agro Romano e tanti problemi in piA? per un quadrante ai piedi dei Colli Albani che hanno deciso di rendere definitivamente invivibile sulle spalle di decine di migliaia di persone.

Non ci dilunghiamo oltre: stanno per cementificare il 25% di territorio in piA? rispetto a quello che giAi?? lo A?, con l’arrivo di quasi il 40% in piA? di popolazione. Non A? perA? un’invasione incontrollata ma un vero e proprio attacco al territorio in maniera organizzata. Possiamo e dobbiamo fermarli.

Invitiamo tutta la popolazione a partecipare attivamente alle iniziative di informazione e di lotta che stiamo preparando, senza attendere oltre. Bloccare i lavori a Mugilla A? il minimo che si possa pretendere.

Sabato 2 aprile, in mattinata con orario da definire, nuova assemblea pubblica in piazza Togliatti a S.Maria delle Mole per decidere come proseguire la lotta contro la devastazione in questa nuova fase di ai???ordinaria amministrazioneai??? del Comune di Marino.

Marino, 25 marzo 2016

ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE — stopcemento@inventati.org — http://stopcemento.noblogs.org

Comunicato del 25 marzo 2016 su cemento a Mugilla in PDF

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Sabato 20 giugno – Riunione e Cena di finanziamento al CSOA IPO’ di Marino

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SABATO 20 GIUGNO

INCONTRO E CENA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

AL CENTRO SOCIALE IPO’

(Marino, via del Giardino Vecchio)

Dalle ore 19.00 discussione e aggiornamento sullo stato della vertenza contro la cementificazione da oltre un milione di metri cubi e 12.500 nuovi residenti, prevista nei sogni di palazzinari e politici marinesi di centro-destra e del Partito Democratico.

A seguire, verso le 21.00, cena di autofinanziamento per le iniziative di lotta e per il nuovo ricorso al TAR contro i permessi a costruire in zona ai???Mugillaai??? (adiacenti all’asilo e alla scuola elementare ai???Verdiai??? di S.Maria delle Mole).

A proposito del ricorso, invitiamo la popolazione ad aderirvi, portando con sAi?? una copia della carta d’identitAi?? e il codice fiscale.

Le ultime novitAi?? non sono buone, ma ce lo aspettavamo, e confermano l’unitAi?? d’intenti della Giunta Zingaretti (PD e partiti di centro-sinistra) alla Regione Lazio con gli appetiti dell’attuale consigliere regionale Palozzi (Forza Italia, ex sindaco di Marino).

Si A? svolta infatti ieri la tanto attesa seduta della Commissione Ambiente ed Urbanistica, durante la quale l’assessore Civita e la maggioranza hanno di fatto ammesso che ai??i?? per loro ai??i?? non ci sono i termini per revocare le delibere della precedente Giunta Polverini che approvavano i Piani dei costruttori.

Un gongolante e strafottente Palozzi incassa formalmente il sostegno dei suoi (finti) oppositori.

Il partito del cemento A? a tutti gli effetti trasversale e, nonostante il Movimento Cinque Stelle abbia portato la questione in Aula Consiliare e in Commissione sotto la spinta dell’Assemblea Contro la Cementificazione, il Comitato Argine Divino Amore ed altre associazioni ambientaliste, gli interessi di palazzinari locali (Mugilla) e di Parnasi (Ecovillage) sono ben tutelati dall’Ente Regionale e dal Comune di Marino.

Per la cronaca, ieri in Commissione, era presente anche un funzionario comunale che A? tra gli artefici di tutta una serie di progetti speculativi che stanno devastando il territorio marinese da diversi anni, evidentemente interessato a capire che aria tirasse. Ricordiamo come la questione dei 78 ragazzi richiedenti asilo che dovevano essere ammassati in alcuni appartamenti invenduti in zona 167 abbia provocato psicosi collettive cavalcate dalla destra nostrana ma non ha messo in discussione la cementificazione di quella zona e la speculazione immobiliare, con la stragrande parte degli appartamenti liberi e che tali resteranno per lungo tempo.

La domanda era e resta: con tutte le case sfitte e invendute costruite in questi anni, con una cronica carenza di servizi, con una viabilitAi?? che in certe ore rasenta l’immobilitAi??, perchAi?? andare a distruggere per sempre quasi 200 ettari di Agro Romano ?

Non esiste nessuna giustificazione plausibile, A? inutile cercarla nelle parole di Palozzi, di Civita o dei suoi avvocati, la popolazione A? ben conscia di quali interessi si muovano.

Del resto l’attuale sindaco Silvagni, anch’egli tutore del cemento, A? ancora agli arresti domiciliari a oltre due mesi dall’arresto proprio per questioni legate all’urbanistica.

Anche se questo fatto passa del tutto inosservato, come se a livello mediatico qualcuno avesse messo la sordina perchAi?? si vuole indirizzare l’opinione pubblica a parlare d’altro.

Accendiamo i riflettori sugli interessi che stanno alla base delle fortune politiche di certi partiti e personaggi, perchAi?? essi sono diametralmente opposti alle esigenze della maggior parte dei cittadini e ne condizionano le vite.

Invitiamo pertanto la popolazione a continuare a partecipare alle iniziative organizzate sul territorio per impedire che i sogni dei palazzinari diventino gli incubi quotidiani di chi vive, studia e lavora nel comune di Marino. Ogni lunedAi??, alle 21.30, l’Assemblea contro la Cementificazione si riunisce pubblicamente presso la sede di via S.Paolo Apostolo 19, a 100 mt dalla Stazione di S.Maria delle Mole

Marino, 17 giugno 2015

ASSEMBLEA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

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Comunicatto in PDF

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