Il mistero degli standard urbanistici e l’intervista dell’ex dirigente che tutto potè cementificare

Poco prima di iniziare il volantinaggio e la distribuzione del dossier il 3 agosto 2019 veniamo a conoscenza di questo articolo in cui si riporta integralmente il pensiero dell’ing. Stefano Petrini, per lunghi anni dirigente comunale all’urbanistica sotto le amministrazioni di centro-destra di Adriano Palozzi e Fabio Silvagni.

Eccolo, lo linkiamo cosicché si possa leggere e diffondere il pensiero di colui che ha notevolmente contribuito allo “sviluppo” del territorio dove negli ultimi 15 anni c’è stato un aumento di quasi 13.000 abitanti. E tutti abbiamo visto migliorare servizi e “standard” quali: aumento delle scuole, ri-apertura del Pronto Soccorso, aumento dei servizi di trasporto pubblico, nuovi parchi pubblici, ambulatori sanitari adeguati alla popolazione….Insomma, viviamo in una sorta di paradiso, grazie a tale ingegnere-benefattore (a 5.000 euro al mese all’epoca, si intende, che è pure una miseria visto il lavoro proficuamente svolto; stipendio a cui vanno aggiunte le ingenti spese legali sostenute dal Comune a suo favore per i vari processi in cui è stato coinvolto)

http://www.castellinews.it/22113/marino/stefano-petrini-sullurbanistica-la-grande-bugia-dei-cinque-stelle/

Andiamo subito al dunque. 

L’ing. Stefano Petrini dice che una non meglio specificata “signora” lo ha portato a conoscenza dello studio sugli standard urbanistici effettuato dall’arch. Gianluca Lella su mandato del Comune di Marino nell’agosto 2016, il quale fu uno dei primi atti della giunta pentastellata.

Qui trovate la determinazione di affidamento dell’incarico, datata ormai 3 anni fa, del valore di 8.000 euro

[01] – Affidamento incarico ad arch Gianluca Lella in PDF

L’ing.Petrini sostiene di avere lo studio sugli standard in sua mano già da maggio 2019 e che esso è stato redatto a gennaio 2019. 

Alt, fermi tutti ! Lo studio sugli standard, nell’idea dei 5 stelle, doveva concludersi dopo 2 mesi e non dopo quasi 3 anni e noi in tutto questo tempo lo abbiamo ricordato e richiesto più volte in ogni sede. L’ultima delle quali ha avuto la seguente risposta ad una nostra, ennesima, istanza

Qui pubblichiamo la risposta del 30 aprile scorso dataci dall’attuale dirigente comunale all’urbanistica, l’arch.Michele Gentilini

30 aprile – Risposta atti pubblici – Studio Standard in corso di validazione – Non competenza Statistiche Affitti-modificato

Come potete leggere, ci viene per l’ennesima volta risposto che “lo studio dell’arch.Lella non è rilasciabile perché in corso di verifica e validazione da parte del personale” e che “esso sarà presentato dall’amministrazione in consiglio comunale e poi pubblicato sul sito” e solo allora sarà di pubblico dominio e potrà essere anche formalmente richiesto (va da sè, che una volta pubblicato vuol dire che esso è scaricabile direttamente dal sito, non occorrerà alcuna domanda formale per averlo).

Ma allora, se all’Assemblea contro la Cementificazione è stato posto il diniego formale sul rilascio di un documento ritenuto molto importante per l’amministrazione 5 stelle, come può essere stato recapitato all’ing. Petrini, e per quali motivi ? Chi glielo ha portato all’attenzione senza la necessaria “verifica e validazione” e la “presentazione in sede di Consiglio Comunale” ? Perché negli OdG dei consigli comunali da maggio ad oggi non c’è nulla di tutto ciò e, di conseguenza, non è ancora stato reso di pubblico dominio neanche sull’Albo Pretorio. Insomma, c’è più di un sospetto su qualche talpa al Comune che informa l’ing. Petrini il quale per le vie brevi riesce a ottenere ciò che viene negato a tutti gli altri, inteso quelli che combattono contro la cementificazione e, quindi, contro i danni prodotti anche dal più volte citato braccio destro di Palozzi e Silvagni

Parliamo adesso di cosa volevano gli amministratori 5 stelle dallo studio sugli standard affidato all’arch. Lella: essi, ci dicevano sin da luglio 2016, in sede di primo incontro pubblico con noi ed altri comitati in Sala Consiliare, che lo studio sarebbe terminarlo entro settembre-ottobre (2 mesi al massimo, quindi, non 3 anni!) e che si sarebbe subito svolta una Giunta e una Seduta di Consiglio Comunale per approvare una variante di salvaguardia e/o una sospensiva in quanto i risultati dello studio avrebbero certificato la mancanza degli standard urbanistici, con susseguente fermo di tutti eventuali nuovi permessi a costruire (almeno fino a quando non si sarebbe prima pensato a recuperare gli standard urbanistici in qualche altro modo). 

Lo studio però va per le lunghe, lunghissime…ad ogni assemblea con gli amministratori comunali, in particolare con gli assessori e il sindaco, chiediamo conto di quando verrà redatto. Nel frattempo, dopo alcuni mesi di stop al rilascio dei permessi a costruire, ecco che anche il Comune di Marino riprende le concessioni. Riportiamo in questi file il riepilogo dei permessi:

Elenco Permessi a Costruire dal 1 gennaio 2017 al 30 giugno 2017

Elenco Permessi a Costruire dal 1 luglio 2017 al 31 dicembre 2017

Elenco Permessi a Costruire dal 1 gennaio 2018 al 30 giugno 2018

Elenco Permessi a Costruire dal 1 luglio 2018 al 31 dicembre 2018

Elenco Permessi a Costruire dal 1 gennaio 2019 al 30 giugno 2019

Insomma, l’opzione zero-cemento è rimasta, appunto, un’opzione. Però è pur vero che la cementificazione delle zone riportate in questo lungo elenco di permessi a costruire è stata attuata con il prezioso contributo del precedente responsabile all’urbanistica, cioè proprio dell’ing.Petrini.

L’amministrazione 5 Stelle sta beatamente mandando avanti lo scempio progettato dalle giunte precedenti. 

Andiamo ad un altro punto centrale della lettera-articolo di Petrini, nel quale parla del fatto che leggendo il contenuto dello studio (e quindi qui toccherebbe fidarsi di lui, visto che noi non ne siamo in possesso), risulterebbe che gli standard urbanistici nel territorio comunale non solo erano (quasi) rispettati ma addirittura superiori ai minimi imposti per legge. E non ce ne eravamo accorti ?

Noi no, la popolazione che tutti i giorni è inchiodata sull’Appia, la Nettunense, l’Ardeatina e nelle strette e affollate vie interne nemmeno. Però…però l’ing.Petrini ne era già consapevole perché “l’aveva vissuta”, cioè ci aveva lavorato sopra. 

E allora, ci si chiede, davvero non si ha memoria di nulla in questo Paese ? E chi gliele ha scritte le delibere comunali all’amministrazione Palozzi per far approvare lo scempio da 1,3 milioni di metri cubi e 12.500 abitanti affermando che gli standard risultano “5,5 metri quadri per ogni abitante, invece del minimo di 18 metri quadri ad abitante”, con le quali si giustificava la necessità di far costruire una nuova città ai privati, con tanto di centro commerciale, perché poi avrebbero aumentato gli standard rilasciando nuove aree e facendo i servizi ?

Ecco, questa contraddizione di Petrini, la si trova qui, nella delibera di giunta regionale Polverini     n°614 del 21 dicembre 2012, redatta quando già la stessa giunta regionale era dimissionaria

Al riguardo il Comune di Marino non ha ancora adeguato il proprio strumento
urbanistico al Piano Provinciale, ne ha adottato il documento preliminare previsto
dall’art. 32 della lr 38/99.
Il presente programma è in linea sia con i contenuti del protocollo d’intesa sottoscritto
tra la Regione Lazio ed il Comune di Marino in data 14.06.2011 e ratificato con delibera
di Consiglio Comunale n. 35 del 03.08.2011, finalizzato a ristabilire un adeguato livello
di standard a fronte di un ripianificazione urbanistica e valorizzazione delle aree di
maggiore pregio previa delocalizzazione delle volumetrie previste con contestuale
cessione di esse, per la realizzazione di interventi pubblici, sia con il contenuto della
delibera di Consiglio Comunale n. 36 del 03.08.2011 – “Master Plan. Indirizzo della
pianificazione urbana del comprensorio del Divino Amore”che prevede:
1. la dotazione di urbanizzazioni secondarie necessarie a sostenere i nuovi
insediamenti ed incrementare le dotazioni esistenti;
2. la pianificazione degli assi viari infrastrutturali, necessari affinché il nuovo
insediamento e l’esistente siano sostenibili;
3. aumento dello standard degli insediamenti di santa Maria delle Mole e
Frattocchie ad oggi mediamente pari a 5,50 mq/ab attraverso
l’acquisizione gratuita di aree a standard, derivanti dagli accordi di
programma urbanistici sottoscritti con i privati;
4. acquisizione dell’area denominata Mugilla per circa 70.000,00 mq.

Il BURL riporta uno dei motivi, forse il principale, con il quale la giunta Palozzi approvava nel 2011 lo scempio del Masterplan, vale a dire che gli standard urbanistici erano scarsi, come potete leggere, e ben noti all’ing.Petrini che avallò e fece tutte le carte per lo schifo contro cui ci battiamo. Il BURL cita la delibera 36 approvata esattamente il 3 agosto del 2011 dal Consiglio Comunale di Marino.

Petrini sapeva tutto, come no, però per far fare lo scempio ai costruttori affermava ciò che oggi nega. Quale è la verità delle due ? i 5,5 mq/abitante oppure quello che qualcuno ha letto nello studio ? E adesso come si mette se ciò fosse confermato, visto che l’amministrazione attuale puntava molto sui risultati di tale studio ? Come sono uscite queste informazioni, chi e perchè le ha date a Petrini che non lavora più per il Comune ? 

Portiamo a conoscenza di tutti che l’ing.Petrini invece di far adempiere gli studi sulla CO2 obbligatori prima del rilascio di permessi a costruire come riportato in questa determina

[3] CO2 – Determina_A00271 – 19 gennaio 2012

ci rispose ufficialmente che non c’era alcuna relazione su tali flussi dei pericolosi gas endogeni a Mugilla, ove lui aveva già rilasciato 2 permessi a costruire per ben 8 palazzi che ormai circondano le due scuole pubbliche adiacenti

CO2 – Mugilla – Mancanza della relazione di flusso – risposta del Comune di Marino del 10 marzo 2015-modificato

Qualche giorno dopo fece fare al volo una verifica di tali flussi alla ditta Cogianco, però non facendo rispettare la più stringente normativa regionale sopra riportata ma una comunale con limiti più leggeri…..

Di questo stiamo parlando, continuando a impegnarci per bloccare la devastazione e il saccheggio ad ogni posto. Vi invitiamo lunedì 5 agosto alle 21.30 alla consueta riunione al CdQ si S.Maria delle Mole, via N.Tommaseo 33