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Sabato 13 marzo, ore 10.30, di nuovo in piazza ad Albano!

13 marzo 2021 – Presidio No INC ad Albano No biogas No biometano – in PDF

PRESIDIO CONTRO L’IMPIANTO RIFIUTI-BIOMETANO A CECCHINA-RONCIGLIANO

SABATO 13 MARZO –  ORE 10,30 –  PIAZZA S. PIETRO ALBANO

E’ il caso di cominciare a far vedere l’opposizione alla messa a profitto del nostro territorio tramite l’uso dei rifiuti con la presenza di esseri umani in carne ed ossa.

L’impianto proposto, sempre nel sito della discarica viene presentato come gioiello della transizione verde.

Benchè il signor industriale abbia già modificato il progetto originario, utilizzando la forsennata corsa alle osservazioni presentate anzitempo, cancellando il modulo REMAT (recupero materia) proposto in pieno vincolo del fosso di Valle Caia, rimane la sostanza: decine di mezzi pesanti ogni giorno trasporteranno le 120.000 tonnellate anno, 400 t giorno da stoccare nell’area devastata da 40 anni di discarica e TMB, tenere in piedi la fermentazione nei digestori, estrarre il metano dal gas
sporco così prodotto, portarlo a liquefazione e raccoglierlo in bombole, come l’anidride carbonica. Il signor Cesaro dopo aver incassato congrui incentivi continuerebbe a fare cassa con la vendita di metano e C02, gli rimarrebbe da pagare il gas fossile Snam che brucerebbe per alimentare la fermentazione.

Il cerchio si chiuderebbe ancora una volta sulla pelle delle solite nostre popolazioni.

Per questo non può bastare fare conferenze telematiche e far volare pezzi di carta.

Serve l’impegno visibile in prima persona, quello che ha impedito la costruzione dell’inceneritore e che ha spinto tutte le amministrazioni ad adottare una raccolta differenziata che, bene o male, ha dimostrato come per trattare i rifiuti si può fare a meno di discariche, TMB e mostri industriali vari.

Coordinamento contro l’inceneritore di Albano

http://noinceneritorealbano.noblogs.org

Discariche e Impianti di Trattamento: sabato 7 si torna in piazza

Sabato 7 Dicembre, Manifestazione contro il ritorno del malefico ciclo TMB-DISCARICA-INCENERITORE, ore 15.00, Piazza S.Pietro, Albano Laziale

La voltura dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)  dell’agosto 2009 alla società ColleVerde srl affittuaria del TMB di Pontina Ambiente, consente al sig. Cristiano Cesaro di trattare i rifiuti come già fatto da  Manlio Cerroni fino a tre anni fa.

Il ripristino del TMB (Trattamento Meccanico Biologico) di Roncigliano-Albano comporta una nuova ondata di rifiuti per i prossimi vent’anni.

Vengono cancellate le proteste contro i miasmi ai cancelli della discarica; dimenticate le centinaia di sforamenti degli inquinanti in falda; stracciati i verbali della ASL RM6 e gli atti delle amministrazioni locali.

La stessa mano che nel 2015 aprì il riesame dell’AIA 2009, abbattuta dal verbale ARPA del 2014, torna oggi ad autorizzare il duo Cerroni-Cesaro.

L’immarcescibile Manlio si sente autorizzato a nuove avventure anti popolari dalle scandalose assoluzioni del Tribunale di Roma e dalla comode indagini del PM di Velletri che a tre anni e mezzo dall’incendio comunica chel’inchiesta è in istruttoria preliminare, così aumenta il voltastomaco.

Il signore di Eraclea-Venezia  ha il permesso di ricostruire lo stesso impianto fallito e bruciato e produrrebbe lo stesso combustibile da rifiuti delle truffe cerroniane, la stessa FOS (Frazione Organica Stabilizzata) da smaltire in discarica, magari nel 7° invaso, anche se non volturato.

Questa operazione non fornisce un servizio al territorio, ma favorisce chi cerca di sfruttare il disastro romano dei rifiuti  facendolo pagare agli ingenui burini.

I comuni dei Castelli romani, dopo le mobilitazioni contro inceneritore e altre nocività, hanno voltato pagina nella gestione dei rifiuti.

Ora c’è da andare avanti, colpire i nuovi pescecani a valle delle differenziate tipo EcoX; respingere i prossimi avvelenatori di territori con BIOGAS, BIOMETAMO, BIOMASSE.

SICURAMENTE NON SI PUO’ TORNARE ALLA PREISTORIA: TMB, DISCARICA, INCENERITORE